BARBARA SGHIAVETTA

BARBARA SGHIAVETTA

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Dal 2017 Books & Seeds è una categoria permanente del BRAW, quali criteri ha considerato per valutare le opere candidate?
Innanzitutto l'aderenza ai temi proposti e la capacità di proporli in modo originale e accattivante.


Deficit alimentare, agricoltura, biodiversità, sostenibilità ambientale sono temi delicati per moltissime aree del pianeta: investire nella produzione editoriale per bambini e ragazzi dedicata a queste tematiche è un modo valido per aiutare educatori e famiglie a sensibilizzare sin dalla più giovane età?
Sono temi fondamentali verso i quali i bambini possono sviluppare grande consapevolezza e una particolare sensibilità soprattutto se accompagnati da parole e figure che sappiano sollecitare e solleticare la loro innata curiosità. I libri in tal senso hanno un potenziale inesauribile.


Qual è secondo lei il titolo che non può mancare nella biblioteca ideale dedicata alle tematiche del cibo e del vivere naturale?

Non posso non citare un libro notissimo e molto amato: “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giorno, pubblicato in Italia da Salani: un grande classico che sa raccontare il potere di un gesto simbolico, il rispetto e la sensibilità verso la natura; un poetico capolavoro col quale si sono cimentati e confrontati anche grandi illustratori. Ci affiancherei poi il più recente “Concerto per alberi” di Laëtitia Devernay, uscito per i tipi di Terre di Mezzo: un libro senza parole, ma pieno di musica e di vita, un inno alla forza ispiratrice della natura.