La vincitrice del 2022

Noemi Fiorito

Siamo lieti di annunciare la vincitrice della quarta edizione del Premio Carla Poesio: il riconoscimento volto a premiare le migliori tesi italiane in letteratura per l’infanzia.

Tra le 14 tesi pervenute da Università di tutta Italia, la giuria ha individuato una terna di finalisti, qui riportati in ordine alfabetico:

  • Cecconi Carlo, Volando con Peter…un viaggio alla ricerca del trickster fuori e dentro i libri per l'infanzia, Bologna – Scienze Formazione primaria
  • Fiorito Noemi, Trovando sulle nuvole la chiave di casa. Interpretazioni in chiave metanarrativa e metalinguistica delle opere di Gianni Rodari, Roma Tre - Scienze pedagogiche
  • Mataresi Alessia,  Cura e curiositas: le pratiche filosofiche attraverso gli albi illustrati, Bologna- Pedagogia

La vincitrice è Noemi Fiorito con Trovando sulle nuvole la chiave di casa. Interpretazioni in chiave metanarrativa e metalinguistica delle opere di Gianni Rodari (Roma Tre).

Questa la motivazione della giuria:

“La riflessione critica sull’opera di Rodari ha conosciuto, soprattutto in occasione del centenario della nascita (1920 – 2020), approcci nuovi rispetto alle tradizionali interpretazioni, fra questi (e fra gli argomenti delle tesi in concorso) il lavoro di Noemi Fiorito emerge per originalità perché per la prima volta  analizza con intelligenza il legame fra i testi letterari dell’autore e la sua riflessione teorica nell’ottica del tentativo di costruzione del rapporto ideale tra politica e cultura.”.

La tesi di Noemi Fiorito è pubblicata dalla casa editrice Edizioni ETS, grazie al sostegno di BolognaFiere. 

Cover Fiorito 22

Noemi Fiorito

fiorito poesioNoemi Fiorito è laureata in Scienze Pedagogiche a Roma Tre e in Studi Italiani alla Sapienza.

Tagesmutter e insegnante, appassionata di letteratura per l’infanzia, si è occupata di analisi narratologica applicata alle autobiografie a scopo orientativo e sta approfondendo studi sulla presenza e il significato di aspetti metanarrativi nella letteratura giovanile, anche per le implicazioni che questa assume nell’educazione linguistica, nel precoce approccio critico al testo e nel rapporto tra narrazione e vita.

Ha collaborato con la rivista «Il Pepeverde».

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