Cinema greco tra mito e realtà

dal 5 al 10 marzo

Alla Grecia, paese ospite d’onore della Fiera del libro per ragazzi 2023, Cineteca di Bologna dedica un omaggio che spazia tra capolavori di ieri e di oggi che affondano le radici nel mito, nella storia e nella letteratura aprendo squarci sulla realtà e l’attualità. Dal cinema di denuncia di Costa-Gavras agli ironici affondi sulla società borghese di Lanthimos, passando per Zorba il greco, Anghelopoulos e racconti di migrazione tra passato e presente.

Domenica 5 marzo – h.17.30

IL SACRIFICIO DEL CERVO SACRO (The Killing of a Sacred Deer, GB-USA/2017) di Yorgos Lanthimos (121’) 
La tranquilla esistenza di un chirurgo di successo comincia a incrinarsi quando decide di prendere sotto la sua ala un sedicenne orfano di padre. Tra la satira fantascientifica di The Lobster e la crudele lotta di potere di La favorita, il beniamino del nuovo cinema greco Yorgos Lanthimos rilegge la tragedia euripidea in chiave orrorifica sezionando col bisturi dell’ironia raggelante la famiglia borghese di Colin Farrell e Nicole Kidman. Introduzione del viceministro greco della cultura Nicholas Yatromanolakis. Rassegna in collaborazione con Greek Film Archive.


Lunedì 6 marzo – h.17.30

L’ORGIA DEL POTERE (Z, Francia-Algeria/1968) di Constantin Costa-Gavras (127’) Mai incipit fu più perspicuo: “Ogni somiglianza con avvenimenti reali, persone morte o vive non è casuale. È volontaria”. Dall’omonimo romanzo di Vassilis Vassilikos, ispirato all’omicidio del politico Gregorios Lambrakis e all’inchiesta che tentò di smascherarne le responsabilità politiche. Cinema di denuncia in forma di poliziesco, suspense e indignazione inchiodano lo spettatore. Costa- Gavras ricrea in Algeria il paese natale (allora sotto il regime dei colonnelli), con un cast stellare (Jean-Louis Trintignant, Yves Montand, Irene Papas, Jacques Perrin) e musiche (scritte in prigionia) di Mikis Theodorakis. Doppio Oscar e doppia Palma a Cannes.
Per gentile concessione di KG Productions


Martedì 7 marzo – h.20.00

Presentazione del libro La congiura dei suicidi. La nuova indagine del commissario Kostas Charitos (La Nave di Teseo, 2022)Incontro con l’autore Petros Markaris, Alberto Sebastiani (Università di Bologna), Maria Komninos (Greek Film Archive) e Phoebe Economopoulou (produttrice del film)
A seguire: LO SGUARDO DI ULISSE (To vlemma tou Odyssea, Grecia-Italia-Francia-Germania/1995) di Theo Anghelopoulos (176’)
Un cineasta greco esiliato negli Stati Uniti ritorna nella sua terra per ritrovare i negativi del primo film greco dei pionieristici fratelli Manakis e viaggia nei Balcani fino ad approdare a Sarajevo. Anghelopulos racconta un’Odissea ai tempi della guerra etnica nell’ex Jugoslavia, con sequenze di grande suggestione poetica e qualche magniloquenza. Scritto dal regista con Tonino Guerra e Petros Markaris, interpretato da Harvey Keitel, il film fu interrotto dalla morte sul set di Gian Maria Volonté che venne sostituito da Erland Josephson. (Roberto Chiesi).
La rassegna Le Voci dei libri è organizzata da Comune di Bologna e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop con il patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC e il contributo di Bper Banca. Biglietto unico: 5 €


Mercoledì 8 marzo – h.22.15

BRIDES (Nyfes, Grecia-USA/2004) di Pantelis Voulgaris (110’) 1922. A bordo di un transatlantico, settecento donne greche e russe, spose per corrispondenza, solcano l’oceano, dalla Grecia agli Stati Uniti, per raggiungere i futuri mariti che non hanno mai incontrato. Durante la traversata, la sarta Niki s’innamora di un fotografo di guerra americano. Pantelis Voulgaris, veterano del cinema greco, firma un dramma in costume toccante e umanissimo che con tratti precisi descrive la forza di queste donne nell’affrontare e accogliere il proprio destino. Tra gli executive producer, Martin Scorsese.


Giovedì 9 marzo – h.22.00

AMERIKA SQUARE (Plateia Amerikis, Grecia/2016) di Yannis Sakaridis (96’) Un ritratto della Grecia contemporanea, tra crisi finanziaria ed emergenza migratoria. Nakos è disoccupato, razzista, vive ancora con i genitori ed è deciso a fare qualcosa contro quella che considera un’invasione. Tarek è un rifugiato siriano disposto a tutto pur di raggiungere con la figlia la Germania. Billy s’innamora di una ragazza africana. Alla sua opera seconda, Yannis Sakaridis, regista (e montatore), intreccia molteplici storie per comporre un ritratto solido e angosciante delle tensioni sociali che si annidano nel cuore dell’Europa.


Venerdì 10 marzo – h.17.45

ZORBA IL GRECO (Zorba the Greek, Grecia-USA/1964) di Michael Cacoyannis (142’) Dall’omonimo romanzo di Nikos Kazantzakes. Un timido scrittore inglese, giunto a Creta dove ha ereditato una miniera, incontra l’energico contadino Zorba, che rovescia la sua visione del mondo. L’indomabile vitalità di quest’ultimo (Anthony Quinn in uno dei suoi ruoli più memorabili) trova compiuta espressione nei passi e nelle note del sirtaki di Mikis Theodorakis. Tre Oscar, alla fotografia, alla scenografia e all’attrice non protagonista Lila Kedrova.

RITORNA