Diario da Teheran

In preparazione della partecipazione dell’Italia come Paese Ospite della Fiera Internazionale del Libro di Teheran, Arianna Vairo e Simone Rea sono stati invitati a tenere una serie di workshop dal 25 gennaio al 1° febbraio 2017.

L’iniziativa, che ha  coinvolgerà un gruppo di 25 illustratori a Teheran e 20 altri illustratori nella città di Ahvaz,  scelti tra gli esponenti dell’Illustrazione iraniana, si prefigura come la  fase preparatoria di una mostra e di un libro che verranno presentati in occasione della Fiera di Teheran a maggio.

Arianna e Simone sono tra gli artisti italiani che partecipano alla mostra intitolata "Illustrazione per ragazzi: Eccellenze italiane" ancora in giro per il mondo, nata dalla collaborazione tra la Bologna Children’s Book Fair e gli Istituti italiani di cultura di Madrid, Berlino, Sofia e del Cairo, e sono tra i 75 illustratori della Mostra degli Illustratori 2017 della Bologna Children's Book Fair.


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Arianna Vairo nasce a Milano nel 1985; si forma come illustratrice presso l'Istituto Europeo di Design di Milano e presso l'Istituto Konstfack di Stoccolma. Ha collaborato con The New York Times, Marina Abramović Institute, The New Republic, Vice, Il Sole24Ore e altre testate.

Fino ad oggi ha illustrato 15 libri per ragazzi per Topipittori, A Buen Paso, Eli Edizioni, Giannino Stoppani Edizioni. Ha esposto in numerose mostre, personali e collettive, in Italia e all'estero. Per Arianna l’illustrazione nei libri per ragazzi ha un ruolo fondamentale per il percorso di formazione della persona e della sua immaginazione. In qualche modo il disegno riesce a tenere spalancate le porte dell'io bambino.


Simone Rea
è nato in provincia di Roma nel 1975 e si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Roma. Ha molte pubblicazioni all'attivo con moltissimi editori tra cui: Eli, Else Edizioni, Mondadori, Franco Cosimo Panini, Rizzoli, Topipittori, A Buen Paso, Cambourakis. È inoltre vincitore di numerosi premi, tra cui "Figures Futur" (Montreuil 2006) e "The Plaque of the BIB 2011" (Bratislava).

"Un albo per ragazzi vive grazie alla sinergia tra parole e immagini. L'albo illustrato fa pensare, divertire, stupire, può insegnare."

 

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